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Trasferta Bolognese



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Sabato sera, giugno. A Firenze si muore di caldo. (Strano)

Sono bloccata in città invece di essere in viaggio verso il mare.

Me la faccio prendere bene: dopotutto a Bologna c’è il concerto di MethodMan e RedMan, ed è un signor concerto. Come al solito, in virtù degli amici-pacco, mi stavo preparando ad una trasferta in solitaria…ci sono talmente abituata che non ci faccio nemmeno più caso. E invece no. La smentita.

Con ben 3 macchine, finalmente il popolo fiorentino si muove assieme a me: una banda da grandi occasioni si sposta sulla A1 verso Bologna, fermandosi per una cena veloce all’autogrill di Casalecchio dove si incontrano altri personaggi della “scena”. Mi viene da sorridere.

Proseguiamo per altri pochi km, rotolando in un paio di rotatorie raggiungiamo l’Estragon. Mi piace quel posto. Non ci sono stata tante volte, l’ultima credo fosse un concerto degli Assalti Frontali dove il posto era pieno per metà.

Stasera, invece, c’è un gran movimento. Incontro un sacco di amici che non vedevo da tempo.

Sono le 11. In consolle, ad intrattenere il pubblico, Dj Luci e Inoki. L’intrattenimento di apertura iniziale comincia a durare un po’ troppo: è mezzanotteemezzo e ancora non ci sono segnali di inizio. L’Estragon è veramente pieno, il caldo aumenta, la folla comincia ad agitarsi e le birre scendono giù come acqua.

Dopo un’altra mezz’ora finalmente si presentano sul palco: emozione!!!

Cominciano subito con pezzi del nuovo album, Blackout 2: sono belli sul palco insieme. Ballano, cantano, si divertono. E io con loro. Quando poi continuano con pezzi “vecchi” il degenero è totale. Giro lo sguardo al mio vicino e vedo che ha i brividi: è meraviglioso come la musica faccia ancora emozionare. Forse anche lui, come me, è stato riportato indietro nel tempo, a quando è scoppiato l’amore con questa strana “cosa” chiamata hip hop. Nostalgia dei vecchi tempi, o “la musica di oggi non ha niente a che vedere con quella di una volta”, o ancora “quando andavamo a ballare noi era molto più divertente”.

Chissà.

L’energia è salita al massimo: sul finale sono volate bottigliette d’acqua al pubblico che ha gentilmente annaffiato i due sul palco; i quali a loro volta si sono lanciati a turno nel pubblico…che scene! Ma ci stavano tutte per un gran finale!

Il concerto è stato meraviglioso. Il sabato è passato decisamente bene. Il pensiero del mare è piccolo piccolo in un angolo della mia testa.

Si ripresenterà sicuramente il giorno dopo. Ma io ci ballerò su!