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L'ODIO CHIAMA ODIO
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Alessandro Gori intrappolato in un suo racconto



È peggio chi nomina la vittima di una tragedia in un contesto satirico per sottolineare la perversione della comunicazione massificata oppure chi fingendosi compassionevole e indignato specula sulle suddette vittime e i loro familiari per guadagnare barche di soldi, fare clamore mediatico e ottenere passaggi televisivi, sostanzialmente facendo parte di quel meccanismo perverso della “spettacolarizzazione del dolore”?

Giorgio Salati

Domani sera, alle 21, presso l’Eden Garden di Arezzo (Via Guadagnoli, 2, 52100 Arezzo) avrete la possibilità di assistere ad una serata molto particolare dello Sgargabonzi (se non sapete chi è potete leggervi questa bellissima intervista di Mortecattiva).

Perché particolare?

Beh, perché in realtà la serata non doveva essere fatta all’Eden Garden, ma bensì al Circolo Aurora di Arezzo che però, dopo tre serate andate benissimo, decide improvvisamente di annullare lo spettacolo, “con l’indignazione del caso” perché minacciati di denuncia dall’avvocato della famiglia Pipitone.

E perché?

Beh, perché nella locandina di presentazione dello spettacolo si fa cenno a Denise Pipitone (la bambina scomparsa anni fa).

E qual’è la frase incriminata?

Questa: Curiosità pruriginose su Denise Pipitone con diapositive e Simmenthal.

Tutto piuttosto surreale, ma se volete approfondire la cosa vi consiglio di leggere l’articolo del già citato Giorgio Salati qui.

Se volete supportare il buonissimo Sgargabonzi non potete esimervi dal partecipare alla serata!

Vi aspettiamo!!!

Il link dell’evento su Facebook