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VI SALUTA CON L’ALTRA MANO
MUSIC

Goldworld feat Rock in Idro #3



Sono serviti tanto tempo e una sana dose di pazienza ma alla fine Dimitri Vegas & Like Mike, gli ospiti più importanti del Day 1 di Rock in Idro dopo Fatboy Slim, si sono concessi ai nostri microfoni. Prima di augurarvi una buona lettura della nostra breve intervista non rimane altro che ricordarvi le coordinate dell’evento:

 Rock in Idro – Day 1 – Venerdì 30 giugno 2014
Arena Parco Nord – Bologna. Timings: apertura casse h 17, apertura porte h 18, Italian act h18:15, Dead Headz + TFJ h 18:30
Sydney Kebosh h19:45, Dimitri Vegas & Like Mike h 21, Fatboy Slim h 22:30

Infoticket: www.rockinidro.com

Ci vediamo sotto cassa!

Ciao Dimitri, ci puoi raccontare qual’è stata la genesi della vostra collaborazione? Voglio dire, so che siete fratelli, ma come si realizza concretamente il vostro sodalizio artistico?

In realtà non c’è una procedura ben precisa, di solito ci esprimiamo al meglio sul palco, io ai decks e Mike ad arringare la folla. Al di fuori dello stage raramente lavoriamo agli stessi brani, abbiamo due stili e due metodi di lavoro abbastanza diversi.
Spesso lavoriamo separatamente per poi ritrovarci insieme nella fase finale della produzione dei brani in studio. Questo è il modo migliore per noi, è anche la via più giusta per avere un controllo creativo totale sulle nostre idee, evitando di discutere su qualsiasi direzione da prendere per realizzare la nostra musica. Forse è anche questo metodo che ci tiene insieme.

I vostri show sembrano veramente molto divertenti. Che tipo di strumentazione utilizzate per i vostri set?

Si tratta di un equipaggiamento abbastanza semplice ad essere onesti, nulla di diverso da quello che di solito si trova in molto consolle di tutto il mondo. 2 Pioneer CDJs, un mixer e un microfono per Mike

Ascoltando la vostra musica si capisce che sembrate dei veri amanti della musica pop, e questo lo si evince anche dai vostri remix. Siete dei fan genuini della pop music o pure è solo un modo efficace per farvi conoscere? Quali sono gli elementi che rendono grande una canzone pop? E quali sono i parametri attraverso le quali di solito le scegliete?

Amiamo qualsiasi tipologia di musica. La pop music si presenta in diverse forme e sottogeneri e ci sono molti parametri attraverso i quali si possono scegliere le tracce su cui lavorare. Uno di questi è l’affinità che questa può avere con la musica dance, se assisti ad uno dei nostri show noterai che è proprio costruito con questo approccio.

Siete conosciuti per i vostri set esplosivi davanti a grandi folle. Come funziona il vostro processo di ideazione dei brani? Il fatto che potenzialmente questi possono essere suonati davanti a migliaia di persone influenza il vostro processo di scrittura?

No, non è una cosa su cui ci soffermiamo. Sicuramente vogliamo fare musica per un vasto pubblico ma non direi che è la prima cosa che ci passa per la testa. L’unica volta in cui pensiamo con questa mentalità è quando creiamo l’inno del Tomorrowland, quella è l’unica volta in cui andiamo in studio pensando di fare qualcosa che abbia uno stile più “massive”.

Da quello che leggo sembrate dei grandi fan dell’hip hop, ho avuto notizia dell’inclusione, nei vostri sets, di artisti come Macklemore or 2 live crew. Il vostro uso del microfono inoltre, nei vostri set, ha il classico “call & responde” mood degli show hip hop. Siete o eravate fan di questo genere? E, se la risposta è si, chi sono o chi erano i vostri artisti preferiti?

La risposta è certamente si. Anche se io sono sempre stato nel lato “house” della nostra musica, Mike è sempre stato un grande fan dell’hip hop, il periodo è un po’ quello che va dalla fine degli anni ’90 all’inizio degli anni 2000. Still Dre, tanto per fare un esempio, ha avuto una grande influenza su di noi. Ora in verità siamo abbastanza incuriositi dal suono del profondo sud, la sua affinità con la trap music è molto interessante, così come tutto quello che accade nella bay area e nella così detta Drill Music originaria di Chicago. E’ molto interessante rimanere in contatto con questa scena.

Quali sono le prossime uscite sulla vostra etichetta discografica?

Recentemente abbiamo fatto uscire la release intitolata “Old Skool Sound” di un artista belga di nome Yves V, il suo suono è incredibile, è veramente un musicista di successo. Abbiamo poi fatto uscire anche una release di Ibranovski, un musicista proveniente dall’olanda chiamato ‘Filthy’, un fanstatico “club banger”. Quello che stiamo cercando di fare con la nostra etichetta è cercare di far fruttare i talenti nascosti senza alcun limite geografico. È un piacere sfruttare questa passione che ci fa alzare da letto ogni giorno anche per questo fine.