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Lo Snooze – 4 Nazioni



“Il testo l’ho scritto io. La produzione l’ha fatta Gregor. Poi abbiamo chiesto ad Hyst di collaborare.”

Chi parla è LoSnooze, della ballotta De’Canters, adesso Cronofillers.

Snooze “La cosa non è nuovissima, l’avevo pensata nel 2009, ma in altra forma. Questo pezzo è la mia ode all’hip hop, il mio modo di restituire quello che la doppia h mi ha dato in questi anni. Volevo contribuire alla sua celebrazione, credo sia il primo pezzo che scrivo senza prima avere in mente il beat. Gregor mi ha fornito il primo, quello della parte più “soul”. Per quanto riguarda il video volevo che la cosa fosse una specie di..”


Gregor “..opera multimediale.”

Snooze “Volevo un video che parlasse molto per immagini, i contatti per realizzarlo li ho trovati giù a Roma. Visto che avevo deciso di fare un investimento su questo video, ho pensato di spezzare il progetto in due parti per renderlo più omogeneo.”

Gregor “Il pezzo originale, di sei minuti, era una “bella botta” da sentire. Era tutto fuor che un potenziale singolo. La cosa paradossale è che alle fine il progetto somigliava ai vecchi singoli su 45 giri, con la parte 1 sul lato a e la parte 2 sul lato b. Stile James Brown per capirsi.”

Snooze “Gregor aveva già le idee più chiare, con la parte 1 più soul e la parte 2 più funky, parlando di campioni ovviamente, volevamo rappresentare entrambe le anime dell’hip hop.”

Gregor “Ok adesso ti dico come sono andate realmente le cose perchè questa è la versione “poetica” della storia. (risate). In realtà, la parte uno è nata in modo molto viscerale con un beat abbastanza vecchio ma che si riallaccia, per stile, alle produzioni che faccio adesso. La parte due invece è nata quando abbiamo spezzato il barno e gliel’ho voluta “piazzare” allo Snooze. (altre risate).”

Snooze “Nella nostra discesa a Roma abbiamo coinvolto Gold, perchè ci tenevo, e questo gruppo di videomakers capitolini che si chiama Homerun. Poi si è aggiunto Hyst che ha cantato il ritornello sopra le strofe e devo dire che è proprio una persona molto disponibile, è stato felice di collaborare ed il suo intervento è veramente la ciliegina sul pezzo.”

Gregor “Ha aggiunto quel tocco che serviva, lavorando su un pezzo anche abbastanza complesso, con tutti gli incastri metrici dello Snooze. Ha reso il pezzo orecchiabile senza però trasformarlo nel classico pezzo rap col ritornello rnb. E’ un ritornello soul bello cazzuto ma da Hyst ci si aspettava proprio questo.”

Il progetto è quindi un duo o un trio?

Snooze “4 Nazioni, di base, è un progetto che è fine a sé stesso. Il pezzo è tanto mio, quanto di Gregor, quanto di Hyst.”

Ok, ma quindi il progetto 4 Nazioni qui si esaurisce o avrà sviluppi futuri?

Snooze “Il progetto si esaurisce con questo brano in due parti. Come diceva Gregor, è tipo un piccolo 45, con due lati.”

Gregor “L’idea iniziale infatti era quella di stamparlo in vinile, ma una volta visti i preventivi ci abbiamo ripensato. Volevamo farne una tiratura limitatissima, tipo 100, massimo 200 copie per creare un piccolo oggetto di “culto” per quanto noi non si sia assolutamente nessuno. C’era però una tiratura minima da raggiungere per cui il progetto del vinile è morto praticamente subito.”

Snooze “Per adesso ci accontentiamo di aver fatto questi due video. Anche perchè, come diceva il mio socio, noi non siamo nessuno. Però per quanto mi riguarda, e penso di parlare anche per Gregor, il nostro unico intento era fare un omaggio a questo modo di vivere che, personalmente, mi ha cambiato tanto le prospettive.”

Gregor “Ho questo sentimento, come tutti credo, verso l’hip hop, in cui a volte lo si ama e a volte lo si odia. A volte provi ad allontanartene ma alla fine ci ritorni sempre. Riflettevo su quello che ti avrei detto in questa intervista sulla genesi del pezzo ed in fondo tutto nasce da questo sample che io avevo di Marvin Gaye e Diana Ross che, in loop, dicevano “I love it too much to stay away”. Me lo sono ritrovato tra le mani circa tre anni fa, quando stavo attraversando una fase di disinnamoramento perchè avevo il gruppo in stand-by ed altre cose sospese. E’ una di quelle coincidenze nelle quali, se uno ci credesse, potrebbe anche trovarci qualche segnale divino. Mi ha ridato molta voglia di fare, portandomi a realizzare un beat che inserisco nella mia ideale “top 5” dei beat da me prodotti. E’ come una storia d’amore che non finisce mai.”

Snooze “Al di là dell’episodio 4 Nazioni, il progetto ha messo in moto altre collaborazioni, come quella con Emanuele Bonetti (che già aveva firmato la copertina per lo street album “Senza Saliva” uscito un po’ di tempo fa a nome District Woods, che comprende anche il Granu, e che trovate nelle pagine di Goldworld).

Gregor “Lui aveva lavorato con me anche nel progetto “7 note in nero”.

Snooze “Diciamo che la famiglia si è allargata per cui ti introdurrei alla crew dei Cronofillers che comprende i De’Canters, il mio gruppo made in Valdarno dove militano anche Il Della, En e Killawatt, Gregor ed il già citato Emanuele, e un altro ragazzo delle mie parti, Raily, con cui sta scrivendo un disco En.

Quindi quando vedremo le prime cose dei Cronofillers?

Snooze “Non prima di qualche mese. Ci teniamo a fare un bel lavoro completo, sia dal punto di vista musicale, che, per esempio, del packaging e della grafica, per cui ci stiamo prendendo il tempo dovuto. Quindi ci sarà questa uscita che prenderà il nome di “Cono d’ombra” oltre al lavoro di En e Raily che invece uscirà col titolo di “Sayonara”. Infine “Brumaio” il nuovo disco dei De’Canters ed il disco del Granu, che è pronto a metà.”

Domani il la prima parte del video sarà online, ovviamente su Goldworld.

Stay fresh, stay Gold.