Democracy in Haiti è un progetto a cura di Nomadic Wax, etichetta indipendente che in passato ha già prodotto alcuni documentari allo scopo di svegliare le coscienze dei popoli di altre nazioni .
Questo volta il progetto è incentrato sull’Hip Hop haitiano, su come possa rappresentare un cambiamento sociale e sul suo potere politico, in vista delle prossime elezioni presidenziali previste per fine novembre .
E’ passato infatti quasi un anno dal devastante terremoto che ha colpito Port au Prince, e dalla terribile epidemia di colera che ha iniziato a diffondersi in tutto il paese solo pochi giorni dopo; e nel mentre, il mondo non ha fatto che guardare Haiti come stesse lottando con tutte le sue forze al fine di risollevarsi, cercare di unirsi finalmente come una vera nazione e ricercare quanto prima un nuovo leader per risolvere nel minor tempo possibile i danni causati dall’ingente catastrofe.
Come se non bastassero i problemi della catastrofe poi; visto che per l’appunto con la costante presenza e l’occupazione delle forze europee e statunitensi, accompagnate da anni di corruzione politica e dittatura, Haiti figurava già come uno dei paesi più poveri del mondo.
Pur essendo però quasi metà della popolazione di Haiti di età inferiore ai 18 anni, i giovani haitiani vengono lasciati fuori da questo momento critico, gli unici che in realtà potrebbero veramente cambiare le cose in questa terra disastrata.
E’ per questo che dopo Democracy in Dakar e Democracy in Paris il team di Nomadic Wax assieme a Vox Sambou, noto artista hip hop/attivista di origine haitiana e la crew di ProVision, un collettivo di giovani registi di Port au Prince, sta lavorando assiduamente in questi ultimi giorni prima delle elezioni presidenziali per la ricerca di fondi per un nuovo documentario.
La democrazia a Port au Prince esplorerà quindi l’attuale situazione politica dal cuore e dalle menti dei più giovani, i suoi cittadini più vulnerabili e sotto rappresentati.
Questo nuovo progetto riunisce così artisti, attivisti, writers, poeti.. al fine di esaminare perché i giovani di Haiti siano emarginati dal flusso principale della società haitiana e dal sistema democratico.
Il documentario è un’autoproduzione basata sull’autofinanziamento. Per adesso sono stati raccolti poco più di 3.500 dollari attraverso donazioni di amici sparsi ai quattro angoli del globo, ma ne servono ancora circa 1250 per arrivare all’obiettivo che i ragazzi di “Democracy in Haiti” si sono preposti.
Se ognuno di noi donasse 1, 2 o comunque pochi dollari, sarebbe già una gran bella cosa; per supportare il progetto con una piccola offerta questo il link diretto quindi:
Donazioni per Democracy in Haiti
Di seguito il trailer:
