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Intervista a Giacomo Piazza

Foto di Giulia Donnini

Cece Come è nato il marchio Volta e come vi siete sviluppati nel corso degli anni?

Giacomo Volta è nato da un’esigenza di avere qualcosa che sul mercato ancora non era presente ma che noi stessi volevamo indossare e che fosse una scarpa casual capace di diventare un nuovo classico. Il nostro claim “instant classic” rappresenta bene la nostra idea, quella di una scarpa che può essere portata quotidianamente e che unisca il cuoio con la gomma. Volevamo creare qualcosa che fosse il ponte tra una sneaker e una scarpa casual/classic.
Indossare Volta significa avere una scarpa comoda, portabile tutto il giorno e adatta anche alla sera.

Cece C’è un filone o un’idea di base a cui vi siete ispirati?

Giacomo L’instant classic cerca di riassumere quella che è stata la storia della calzatura moderna in un nuovo prodotto. Non abbiamo voluto porre un target stilistico o di età, Volta è una scarpa che tutti possono portare. Gli store dove distribuiamo ci dicono che il cliente di Volta è un cliente molto trasversale, dal ragazzino fino al cinquantenne. Abbiamo anche cercato di spingere il prodotto italiano in questo settore, che esula dall’alta moda e dai marchi storici oramai affermati a pieno a livello internazionale.

Cece Per quanto riguarda la distribuzione e il successo del prodotto, c’è parità tra Italia ed estero?

Giacomo Attualmente siamo distribuiti in 300 negozi in tutto il mondo, di cui la metà italiani. Per quanto riguarda l’estero, particolare attenzione l’abbiamo ricevuta in Inghilterra, Scandinavia e Giappone. Ci stiamo poi avvicinando anche ad altri mercati e questo ci rende molto contenti del nostro lavoro.

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Cece La scelta del nome e del vostro logo ha una ragione particolare?

Giacomo Per quanto riguarda il nome, volevamo una parola che potesse essere pronunciata in ogni paese senza storpiature eccessive, che è un po’ il problema maggiore dei marchi italiani distribuiti a livello internazionale.
Il logo voleva essere minimale e con un’immagine “non fashion”, capace di comunicare direttamente al cliente qualcosa di vero.

Cece Parlando strettamente del prodotto, cosa presentate per le prossime stagioni a questo Pitti Uomo 79?

Giacomo Stiamo continuando ad evolvere il Classic, che è il nostro modello icona, sia a livello tecnico che stilistico.
Le novità di quest’anno sono i boot stagionali, sviluppati con pelle di Vacchetta Toscana abbinata al canvas oppure in Nubuck abbinato alle lane di Limonta.
Il progetto Strada è diventato una vera collezione, composta da tre low-cut e due boot, sempre in collaborazione con Vibram.
Abbiamo poi due special pack, il primo è quello Animalier fatto in cavallino, dedicato in particolar modo al mercato giapponese e a quello americano, il secondo invece è quello in montone sfoderato, adatto all’inverno e con un suo particolare appeal.

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