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Porretta Soul Festival 2023: un viaggio dell’anima



Nel nome di Otis Redding torna il Porretta Soul Festival con la sua 35esima edizione, dal 20 al 23 Luglio al Rufus Thomas Park di Porretta Terme, nel cuore dell’Appennino bolognese.

Il Porretta Soul è senza dubbio uno dei festival che più amiamo, perché ogni anno riesce a toccarti il cuore.

È veramente sempre un viaggio dell’anima, come nel bellissimo documentario “A Soul Jorney” di Marco Della Fonte, dove vengono presentate interviste rare, storiche e recenti delle più grandi leggende della musica Soul e R&B.

Dove puoi assaporare i viaggi sì artistici, ma principalmente umani ed emotivi di questi mostri sacri della musica, arrivati quasi magicamente in un piccolo villaggio “perso” ai piedi delle montagne.

A Soul Journey di Marco Della Fonte

E con loro, ogni estate accorrono migliaia di fan da varie parti d’Europa e di Italia per assistere di nuovo ad un miracolo musicale.

Un festival unico, originale, condito da un’atmosfera superlativa.

Basti pensare che tra artisti e pubblico non c’e nessuna delimitazione, nessuna cazzo di transenna di divisione, o biglietti vip a un costo esagerato, come è da prassi in questi ultimi tempi in altri festival.

Capiamo i costi alti dei cachet, la crisi economica, le difficoltà post covid del settore, ma il Porretta Soul è veramente una cosa diversa. Qui il 90% nella creazione è dettato dal cuore, e il restante 10% dedicato al business, a dir tanto, per supportare e non far scomparire tale magia.

E a noi piacciono un botto i festival così, una sorta di viaggio dell’anima dicevamo.

Tutto questo grazie alla visione, lungimiranza e grande passione del patron Graziano Uliani che incontrò la famiglia Redding a Macon in Georgia, alla celebrazione per il ventesimo anniversario della morte della sublime voce black il 10 dicembre 1987.

La promessa di un festival in onore di “Big O” si trasformò poi presto in realtà.

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Graziano Uliani e Kenneth Jackson alla presentazione di A Soul Journey a Memphis

Graziano ha creato così molto più di un festival: è riuscito a costruire un ponte ideale da Porretta verso il mondo, ovunque viva la musica dell’anima, con spirito di fratellanza.

È riuscito a convocare a Porretta gente del calibro di Swamp Dogg, Rufus & Carla Thomas, Solomon Burke, Howard Tate, Isaac Hayes, Wilson Pickett, Percy Sledge, Sam Moore, Irma Thomas, The Memphis Horns, LaVern Baker, Millie Jackson, Otis Clay, Ann Peebles, Mavis Staples, Booker T. & the M.G.’s, The Neville Brothers, Chaka Khan, Sugar Pie DeSanto, Joe Simon, Mable John, Bar-Kays, James Govan, Bobby Rush e moltissimi altri.

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Rufus Thomas con Michael TolesPorretta Soul Festival 1991

Porretta fa ormai parte quindi della geografia mondiale della musica Soul ed il festival è considerato la vetrina europea del Memphis Sound, tanto che nel febbraio 2017 ha ricevuto il Keeping The Blues Alive Award direttamente dalla Blues Foundation di Memphis.

Particolare fico che fa prendere bene: a Porretta potete trovare niente meno che il Parco Rufus Thomas (dove si svolgono i live), Via Otis Redding, il Solomon Burke Bridge e ora anche un vicolo con murales annesso in omaggio a Sam Cooke.

Nello stesso vicolo si trova il museo dedicato alle oltre trenta edizioni del festival, con un percorso che parte dai primi manifesti, video, foto e locandine storiche, alle calzature, oggetti personali e abiti di scena donati dai tanti artisti che hanno trasformato la cittadina termale, a metà strada tra Bologna e Pistoia, nella capitale europea della musica Soul.

Tributo a Sam Cooke – Opera di Alice Palmieri

Ed oltre a quello dedicato a Sam Cooke a cura di Alice Palmieri, nel corso degli ultimi anni sono stati realizzati un’altra dozzina di murales che trovate a giro per la piccola grande Porretta.

Gli altri artisti rappresentati sui muri che potrete vedere sono: Soul Men (ensemble con Solomon Burke, Wilson Pickett, James Carr, Eddie Hinton) di Antonio Cotecchia, Soul Women (ensemble con Ann Peebles, Mavis Staples, Irma Thomas, Millie Jackson, Carla Thomas, Sugar Pie DeSanto, Toni Green, Chick Rodgers) di Aurora Bresci, The Memphis Horns e Dan Penn di Ermanno Mari, Booker T. & The MGs e Bobby Rush di Riccardo Fornasini, Otis Redding di Annalisa Fusilli, Isaac Hayes di Manuel Giacometti Art, Bobby Rush con Vasti Jackson e Curtis Pope di Edoardo Ettore, Swamp Dogg di Nadia Vola, The Blues Brothers di Maurizio Cioni, Rufus Thomas sempre di Alice Palmieri.

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Tributo a Otis Redding – Opera di Annalisa Fusillii
Tributo a  Solomon Burke - Opera Soul Men
Tributo a Solomon Burke – Opera Soul Men di Antonio Cotecchia
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Tributo a Vasti Jackson, Curtis Pope, Bobby Rush – Opera di Edoardo Ettorre

Inoltre proprio in questi giorni Antonio Cotecchia ed Edoardo Ettorre stanno elaborando le ultime idee per la realizzazione di un nuovo murales di 11×18 metri dedicato a…beh sarà una sorpresa. Ancora non è stato svelato il nome, ma si tratta di uno dei più acclamati musicisti del festival, che ancora a sua insaputa lo inaugurerà proprio in questa edizione.

Il pubblico potrà assistere alla creazione dell’opera nella settimana dal 17 al 23 luglio.

Porretta Soul Festival 2023

Per quanto riguarda la line up di quest’anno, il livello è ancora altissimo.

Da Mononeon, vincitore di un grammy award nel 2020 e tra gli ultimi musicisti a collaborare con Prince, a Bobby Rush, The Bo – Keys, Charlie Wood, Katrina Anderson, Curtis Salgado & Soul Shot, John Nemeth, The Blues Paddlers (Samuel & Davis), Robin McKelle, Sax Gordon, Mighty Mo Rodgers, Eamonn Flynn & Conor Brady (from The Commitments Soundtrack) e altri ancora.

Il tutto presentato come sempre dal carismatico Rick Hutton, lui stesso musicista e icona della mitica Videomusic negli anni ottanta.

Rick Hutton

Saranno presenti inoltre alcuni spazi satellite correlati a vari altri eventi a titolo gratuito, dai concerti con live band e gospel nel centro di Porretta e dintorni, alla presentazione di “Funkiest Man Alive”, biografia di Rufus Thomas con la presenza dell’autore Matthew Ruddick, alla proiezione del film “Commitments” e molto altro, con ciliegina sulla torta le prelibatezze ancora una volta dello Street Food Village.

Che aspettate, questa estate fatevi un viaggio dell’anima.

Sito ufficiale: www.porrettasoulfestival.it