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Lettera aperta agli attivisti di Ultima Generazione



Avvertenza: se siete distratti (o magari abitate in un’altra nazione…), Ultima Generazione è un gruppo di attivisti ambientalisti che si sono fatti notare per azioni di “disobbedienza civile” come imbrattamento di opere d’arte coperte da vetro e palazzi storici con vernici lavabili, nel nome dell’ambientalismo, sostenendo, appunto di essere l’ultima generazione prima della fine del mondo.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella blocca una manifestazione di protesta

Detto questo, passiamo alla lettera.

Carissimi attiviste/i di Ultima Generazione, anzitutto vorrei dirvi che abbiamo un fine comune: l’ambiente.

Da qualche anno cerco di muovermi il più possibile in maniera meno impattante, in bici o a piedi, userò la macchina per un dieci percento dei miei spostamenti.

Sono vegetariano e sono convinto da sempre che la nostra società produca troppa carne, troppi allevamenti e che sono da sempre una delle fonti di inquinamento meno discusse e meno considerate, come fatto notare da Jeremy Rifkin nel suo libro Ecocidio.

La protesta a Catania

Con le vostre azioni di protesta riuscite ad attirare l’attenzione dei media e del governo.

Quest’ultimo vuole aumentare le pene per chi imbratta beni culturali o paesaggistici.

Le vostre azioni hanno un doppio effetto deflagrante: approvazione e indignazione.

La prima è da parte di chi, come me, non vede una reale politica ecologica.

Dovrebbero essere attuate politiche d’investimento massicce sulle fonti rinnovabili, pannelli solari e impianti eolici “a pioggia”, sul tetto di ogni casa.

Dovrebbero essere attuate politiche d’incentivazione all’uso costante dei mezzi pubblici, politiche anche semplici come l’abbonamento quasi gratuito come ha fatto il sindaco di Bari.

Altre azioni dovrebbero essere svolte in modo di cercare di ridurre l’inquinamento prodotto da tutte le aziende che hanno un grande impatto ambientale.

L’indignazione, ammetto, credo sia il sentimento principale provocato dalle vostre azioni.

Nel vostro sito e nelle vostre interviste citate proteste importanti come quelle di Martin Luther King, Gandhi e le suffragette per il voto alle donne.

Ma nessuno di queste rivolte hanno mai coinvolto le opere d’arte.

L’arte è innocente, perché prendersela con Palazzo Vecchio a Firenze o i quadri in un museo?

Per dire che se non facciamo qualcosa, l’arte (come tutto, del resto) sparirà?

Dite di non essere violenti, ma le vostre azioni, tranne qualcuna che assomiglia più a una opera di arte contemporanea, penso all’imbrattamento del dito di Cattelan davanti alla Borsa di Milano è molto più vicina a un atto vandalico, che a una forma di protesta.

Ultima Generazione a Catania

Ho cercato sul vostro sito qualche iniziativa, qual proposta concreta per l’abolizione dei combustibili fossili.

Non ho trovato nulla, nada, zero.

Qual è la vostra proposta?

Togliamo la benzina così?

Da un giorno all’altro?

E poi?

Auto elettriche per tutti? O biciclette?

Quello che vi consiglio, al di là di ogni retorica, è di sporcarvi veramente le mani. E non di vernice lavabile, ma di azione concreta, di politica.

Stilate un piano da proporre ad ogni livello di suddivisione territoriale: sindaci delle città, governatori delle regioni, ministri e governo.
Utilizzate gli esperti migliori di ogni settore, quelli che credete più validi e provate a portare proposte concrete, invece che secchi di vernice.

Fate di più: candidatevi.

Candidatevi a ogni livello, dal più piccolo paesino di montagna, alle elezioni nazionali ed europee.

Se avete idee realistiche e attuabili, ma anche quelle che sembrano utopiche e rivoluzionarie lo possono essere. Sono un piatto appetibile per un elettorato giovane, ma anche meno giovane, affamato di nuovi ideali, dopo un vuoto di decenni di ideologie consumate. Sia a Destra che a Sinistra.

Scontratevi con l’indifferenza della gente e della politica. Siamo un paese che trova difficoltà a installare le pale eoliche nel mezzo del mare o nel niente, in montagna.
Cercate di cambiare la mentalità di una società addormentata nell’indifferenza elettorale.
Convincete le persone che andare in giro in bici è cool, che si deve usare il treno e i mezzi pubblici.
Dobbiamo trovare altre soluzioni agli imballaggi in plastica.
Convincente le persone che le soluzioni oltre ai combustibili fossili ci possono essere.
Stupiteci.

Siete ossigeno, quando sento parlare di comunismo e fascismo, ideologie morte o quanto meno vecchie.
Voi parlate di scienza, di futuro e di sopravvivenza.

Possibile che non avete altre armi che incollarsi alla Gioconda?
Un altro voto è possibile.