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Rap

Mutazione del Virus | Il Contagio & Attarus



Ironia della sorte

Partiamo da un paio di considerazioni assurde e così concrete da lasciarmi basita: oggi vi propongo un viaggio in compagnia di un equipaggio very strong, ma soprattutto di un capitano radicato e consapevole del peso della parola. Per puro caso proprio al rintocco dell’ennesimo aggravarsi della situazione Pandemia Covid 19 i miei passi intercettano quelli di un artista che dal 2005 incide barre di scienza HH con una venerazione costante e sempre più consapevole.

Le origini del duo.

Appartenente al collettivo lecchese NDP Crew, Il Contagio ha partecipato a molti progetti collettivi (due mixtape, tre Ep ed una raccolta). La crew è sempre stata in prima linea anche nell’organizzazione di eventi che hanno contribuito a tenere viva la fiamma dell’Underground nella zona lecchese e brianzola. Sempre della stessa zona è Attarus: beat maker attivo dai ’90 nel collettivo SDPL Crew. Nel corso degli anni Attarus ha fatto della sperimentazione un punto fisso da cui partire.

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Attarus

Le sue produzioni hanno un’identità ben definita e riconoscibile.
Attarus parte dal Boom bap monolitico in perfetto stile Old School e crea un ponte solido ed invitante che consente di lambire ben altri scenari. L’utilizzo di melodie alternate all’elettronica, ai sample ed al drum and bass creano una ricetta infallibile. Il beat di base è solido ed importante, ma viene alleggerito con un sound di ampio respiro che mette in risalto le contaminazioni con la tendenza chillout; ispirato soprattutto alla musica ambient. Attarus utilizza sonorità molto particolari per accompagnare l’emotività dell’ascoltatore verso scenari meditativi e sognanti.

Il Contagio

Il Contagio si presenta come un fulmine a ciel sereno, negli anni in cui il virus ed il contagio erano parole che galleggiavano nella mente senza trattenere la minima attenzione da parte nostra. Inaugura con un album di spessore il suo percorso da solista. L’album d’esordio trova in “Pandemia” il suo titolo perfetto. Il brano che dà il titolo all’album è una chiara premonizione che fa della metafora di un virus endemico il concept del viaggio. Siamo nel 2016 e vi assicuro che il susseguirsi di riflessioni, in perfetto stile “trivella che apre un varco nella roccia madre”, lascia senza parole. Il Contagio scava e va alla ricerca di un senso, di un qualcosa che faccia sentire vivi in profondità nonostante lo scenario fuori puzzi di marcio.

“È nello scontro tra una nuvola e una nube di fumo che si scopre che siamo la creazione di nessuno. Magari di noi stessi, gli stessi resti di un genere umano sì, ma senza compromessi. Non c’è un Dio responsabile di questa guerra aperta tra noi e il contesto che ci ospita e conserva”

“Il Pianeta è Uno” – Album Pandemia

La Malattia

In questo primo lavoro si sente immediatamente il peso di una vocazione speciale e soprattutto si sente lo spessore di chi è responsabile pienamente della sua vocazione. Il Contagio è tagliente, schietto, meticoloso da paura, piazza alla perfezione i puntini sulle “i”. Il suo obbiettivo è chiaro fin dall’inizio, non perde tempo e con un’urgenza innata ci catapulta alla fine di un’Era. Siamo alla frutta del pensiero materialista e del sentire solo di pancia. Bene, perfetto, ci voleva una fine no? Pensavamo di proseguire facendo finta di niente ancora per molto?

Il Contagio & AttarusBird” (feat. Malavedo) – Album Mutazione del Virus

La malattia

Il Contagio ci porta dritti al centro di questo pianeta terra e scavando tra i rifiuti ed i detriti di una discarica a cielo aperto ci presenta il conto. Il cancro che ci sta crescendo dentro ha raggiunto dimensioni soffocanti che tolgono letteralmente il respiro. Non è la Natura che ci porta a conoscere la durezza delle sue leggi inderogabili ed eterne. Cosa siamo realmente diventati in questi ultimi secoli di allontanamento dalla sua Verità? Siamo un’umanità che, se non si sente figlia di una grande Madre, non può pretendere di sopravvivere ed evolvere. Osserviamo un popolo che non riconosce la fratellanza e nemmeno il potere del “sentire del cuore“. Siamo diventati esseri umani che stentano a trovare un senso.

” Sono momenti in cui è il dramma, divisi dentro il grembo di mamma: la Terra. Per volere di pochissimi, logica che inganna, azzanna. Spezzo l’idea di superiore ed inferiore, quella di sopraffazione. Sto’ pezzo è il bagliore in un cuore di cartone, un uomo che piange, uno su un milione.”

“Il Diritto di Essere Debole” – Album Mutazione del Virus
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Il Contagio

Chi ci ha portato ad illuderci che fosse possibile vivere scollegati dalla natura delle cose? Qualcuno che ha fatto dell’illusione e del velo di Maya un mantra perenne capace di prendere il nome di progresso ed a volte per assurdo, di evoluzione. Siamo fuori rotta, immersi in un reality angosciante e privo di qualsiasi slancio creativo. Ma gli artefici ed i registi non ci hanno obbligati. Possono averci invogliati, lusingati fino a farci credere che niente ha un senso al di là di ciò che vediamo e tocchiamo con i cinque sensi. La Terra, proprio ora, vibra così forte da far vacillare la piramide oligarchica. La tensione ai vertici è esponenziale. Il risultato è un potenziale crash nell’immediato. E noi che faremo? Le comparse, gli spettatori silenziosi, gli attori ubbidienti o i protagonisti di un cambio di scena?

L’Antidoto

Per ogni malattia esiste un potenziale di guarigione. L’esternarsi palese di un disagio collettivo ci consente di comprendere che la direzione presa da un paio di secoli è la più grande bugia che ci siamo raccontati. La cura a questa malattia che proprio nell’invisibile ci propone il limite umano è l’andare oltre il limite e comprendere che l’infinito è l’unico vero ingrediente del finito.

“Conosce la tosse che spezza, non ha miti, non imita la massa…pensa la stima ‘monnezza. Signor sì sto’ cazzo sua altezza, Signor sì sto’ cazzo sua altezza. Ingaggia un testa testa , sbanda sinistra destra, soffia fresca brezza sulla sua impresa Mistral. Vento di cambiamento dove ci si dà dentro a stento. Escremento di sto’ mondo, bruciare a rilento in eterno, ma non invano. Redini in mano di un destino attualmente spento.”

Quell’Espressione – Album Mutazione del Virus

Il Contagio risolutivo.

Il Contagio ci offre una visione aperta ad un sentire che calca il palco del proprio Universo interiore per trovare la forza di cadere impiedi, di non cedere alle emozioni ombra. Delusione, depressione, sconforto, cinismo, paura collettiva, sono tutte eggregore pronte per metterci al tappeto. Per non cadere nella tentazione di lasciare che si abbatta la forza vitale, è necessario trovare una fiamma che possa accendere il braciere olimpico. Tutte le anime sensibili e creative sono chiamate ad inscenare la propria specialità in uno scambio di risorse e d’intenti che risvegli il potere collettivo. “Essere umani” significa essere consapevoli della forza di volontà e responsabili delle proprie azioni. Il Contagio sposta l’inquisitore dal fuori al dentro, ed è lì che opera la risoluzione del conflitto. È una resa interiore, che vede la vittima degli eventi diventare l’Eroe delle opportunità.

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“Mutazione del Virus” (Cover a cura del fumettista Giorgio Pandiani)

La mutazione del virus

Il Contagio è nello scenario artistico e musicale che trova il senso a questo vivere. L’arte dell’incastro di parole solide che creano una poetica originale ed inscenano un’attitudine profonda sono contagiose. Così come lo sono con tutt’altro senso le parole vuote, le rime scarne e prive di sentimento. Il Contagio ci racconta della sua scelta tra un mondo artificiale e sonnambulo ed un mondo che invece semina e fiorisce.

Non risparmia sfilettate sui denti a chi crea musica che non è arte, ma che è un prodotto industriale e malsano. Nella metafora dello scenario musicale e sociale Il Contagio apre tante finestre e collegamenti, che lasciano emergere la pulsione a fare pulizia e portare in luce “ciò che ha un senso”. Per promuovere questo intento in “Mutazione del Virus” si circonda di persone che hanno lo spessore nel sangue e ne viene fuori un equipaggio very strong che aggiunge quel peso in grado di lasciare il solco. Nei featuring troviamo grandi personalità come: Ape, Sbend, Sab Sista, Polly, Saraceno e Malavedo. Nel sound troviamo le collaborazioni di Easy Man, Dj Skizo, Dj Lil Bac e Dj Never.

Conclusione

L’amore per la cultura Hip Hop impregna tutte le tracce di senso di appartenenza, rispetto per il vero, padronanza del Flow e tendenza ad una lirica di altissimo livello.“Mutazione del Virus” è il più antico grido di battaglia. Una rivendicazione spirituale/artistica che ha l’obbiettivo di riportare il senso del valore nell’ambito di una consapevolezza quotidiana. L’arte, la cultura ed il risveglio del sentire intimo diventano strumenti ed attrezzi che ci consentono di concretizzare il sogno di armonia che l’universo ci propone ogni giorno.

“Cerco il marmoreo cerchio ermetico e lo centro. Si spezza il carapace della pace, del sapere. Ne contemplo la bellezza, purezza che è potere, non nella forma soggiogante che da Ere è deturpante il bene. Non quel potere che perpetua catene. Intendo un intento interno: primavera, estate, inverno. Connessione tra me e me prima che con l’esterno.”

“Highest Learning” – Album Mutazione del Virus