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VENEZIA È BELLA MA NON CI VIVREI
LOCAL HEROES

PHL



Il nuovo Local Hero, Manu PHL, è già un piccolo caso del rap nazionale: il suo video “Jente di Toscana” promosso senza troppe pretese è diventato in breve, brevissimo, tempo un cult nostrano. Il brano su youtube, nel momento in cui scrivo, veleggia felice verso le 70mila visualizzazioni (in una settimana!!) e non vuol saperne di fermarsi. Fuoco di paglia? Staremo a vedere. Certo che il signor PHL ne ha di cose da dire.

Il video è stato una settimana nella top ten dei video più visti di youtube, categoria musica of course. Purtroppo è stato estromesso da un video di Shakira! (ride) La cosa è stata abbastanza comica, vedere che in top ten c’erano Eminem, Shakira.. e me. Tra l’altro io ho anche un’identità più regionale che locale.. non mi interessava buttarla sul campanilismo. Adesso vivo a Roma, quando la gente mi chiede di dove sono io rispondo “toscano” e non “pisano”. Non era quindi quello il mio scopo. Anche perchè poi a Pisa praticamente non c’è scena, poi magari adesso le cose son cambiate, io non ci vivo più da cinque anni, ma all’epoca c’era solo la TPS Posse. Loro però erano già grandi ed avviati, io allora stavo iniziando e mi muovevo da solo.

Il disco, “Indole indolente”, è stato registrato da MistaCi allo studio 2×5, masterizzato da Kiave per Macro Beats. Tutta i testi sono a cura di PHL così come la produzione, tranne che per “La vita mi stressa”, “My generazione” e “Sto peggiorando” prodotte assieme a Turi e la stessa “Jente di Toscana” prodotta da MistaCi.

Per quanto riguarda la scena romana vorrei salutare gli Smania Uaglions, che sono praticamente il nostro gruppo gemello, ed ovviamente tutti gli affiliati a Mother Funkers, la nostra entità vaga, un collettivo più che una crew. Fondamentlamente siamo uniti dal modus operandi: tutto quello che facciamo è suonato con gli strumenti. Poi magari, i suoni li campioniamo e li processiamo al computer ma tutto nasce da un’attitudine live. Ho anche un’etichetta, la Funky Nerd, con la quale ho autoprodotto il mio disco: sempre con questa label sto lavorando col romano Debbit e col napoletano Freemanno. Facciamo quello che, amo chiamare, “rap coi vestiti della taglia giusta.

Normale quindi che anche Roma sia stata una bella influenza sul rapper di Pisa.

A Roma c’è tanta scena ma, paradossalmente, c’è poco spazio per i gruppi emergenti. Noi siamo sorridenti, abbiamo una mentalità italiana, facciamo hip hop con ironia, seguiamo la scuola di personaggi come Turi o il Piotta. Per quanto rigarda i testi invece, i miei principali riferimenti sono Gaber (no, non è un rapper che non conoscete, si riferisce proprio a Giorgio) e Caparezza, che fa rap senza parlare di rap. Non parlo di ghetto perchè, per fortuna, non l’ho mai visto. Sono di Pisa, che volete che vi dica.

Il disco, di cui si fa un gran chiacchierare in questi giorni, è invece uscito lo scorso anno. Passato decisamente sotto traccia, anche per alcune scelte di marketing non proprio felicissime, ha trovato una nuova vita grazie all’inaspettato successo di “Jente di Toscana.”

Il disco è uscito lo scorso anno, ma grazie al successo del video sta vivendo un secondo momento di vita. La cosa curiosa è che su “Jente di Toscana” non ci avevamo investito neanche troppo. Il progetto, lo si capisce, è molto easy, il video l’ho montato io, il tutto è stato registrato con telecamere non professionali. E, all’improvviso, ho cominciato a vendere il disco! Ad avere richieste per i live, sui quali ovviamente punto tutto. Sulla promozione del disco, quando uscì, non ho investito molto e questa è stata probabilmente una scelta sbagliata dato che la società funziona in modo opposto. In questo momento infatti, i dischi che vendono sono quelli in cui si è investito sulla promozione e non sulla produzione. I dischi li vendo ai live ed anche un po’ di magliette che ho realizzato io con la scritta “la hoha hola con la hannuccia horta horta”..ma la scritta non è che proprio si legge facilmente quindi la gente ci si intorta. (ride) Ho notato che il mio live è sempre il miglior biglietto da visita possibile per i mie prosotti, che hanno un appeal in grado di colpire anche persone non strettamente hip hop. Ci sono anche le signore di 40 anni che comprano il mio disco, ho saputo che anche le cassiere della Coop di Pisa (che viene citata nel pezzo “Jente di Toscana”) hanno cantato il mio brano..

Curioso cosa può capitare con un video ed un ritornello azzeccati, nevvero?

Il disco non è che abbia venduto molto ovviamente, però il nome Mother Funkers è girato parecchio. Devo dire che ero abbastanza deluso per come era andato il disco, io avevo puntato tutto su “My generazione” (brano prodotto da Turi), il primo singolo, che però non ha ottenuto un grande successo. Al contrario di quando lo presento live: dopo il concerto la gente, prima di comprare il cd, mi chiede se dentro ci trova “My generazione” e non “Jente di Toscana.” Quest’ultima, lo confesso, è nata un po’ per caso.

Se pensate che il buon PHL sia un miracolato, beh, pensate ancora. Nel 2009 ha vinto il MEI (Meeting etichette indipendenti) categoria hip hop e, sempre nello stesso anno, ha pensato bene di vincere anche il Da Bomb (contest vinto in passato da gente come Clementino e Ghemon, per capirsi.)

Ripeto, il disco l’avevo abbastanza accantonato, a livello di pubblico era arrivato poco. Il video doveva essere una cosa così, da far girare più che altro a Pisa ed invece l’ho messo su youtube spammandolo ai miei contatti ed in una settimana ha passato le 60mila visualizzazione. Da solo, senza che io facessi nulla. Il prossimo video sarà per il brano “Sto peggiorando” e non farà sicuramente 60mila visite. Quello di cui sono stato più contento però, è che il video è stato capito, non è stato preso come una pagliacciata, la gente ha capito lo spirito dell’idea. L’importante è esser veri e sinceri no? Noi (intende la collaborazione con MistaCi) cerchiamo di portare qualcosa di nuovo. Col sorriso.

Per ulteriori informazioni potete seguire PHL sul suo myspace www.myspace.com/ilsignorpiaccaelle o su facebook: Manu Phl.
Potete scrivergli qui: phl@motherfunkers.it

Top 5 di PHL in nessun ordine di preferenza:

  • Prince
  • Turi
  • Gaber
  • Neffa
  • Pharrell

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