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T.I., Paper Trail



T.I. - Paper Trail (cover)

We’re baaaaaaaaaack!!!

Dopo avervi deliziato con live,news e classifiche,abbiamo deciso di darvi dei “consigli per gli acquisti”(in caso ce ne fosse bisogno)… Iniziamo questa “lista per la spesa” con un album che è fuori ormai da qualche mese ma che merita di aprire questa rubrica.

Si tratta di “Paper Trail”, sesto lavoro di T.I.. Il rapper in questione non ha bisogno di presentazioni, visto che ormai da qualche anno occupa lo status di superstar dell’hip hop mondiale, tanto da permettersi il lusso di vincere un Grammy per miglior canzone pop in compagnia di Justin Timberlake e Timbaland, con “My Love”.
Con questo album Tip non tradisce le attese. Non si lascia condizionare dai guai legali (la mania dei rapper ultramiliardari di girare con delle armi nelle borse firmate!! Mah… valli a capire!), dalle tragedie personali (ha perso sua figlia recentemente), e fa quello che sa fare meglio: fare rap e sfornare hit su hit.
E questo lo possiamo vedere perché è arrivato addirittura nelle nostre radio e sulle nostre tv musicali, quasi sempre a secco di black music, con il suo primo singolo “Live your life” in compagnia della prezzemolina Rihanna. Il pezzo, prodotto da un insospettabile Just Blaze, campiona il tormentone di qualche anno fa “Dragostea Din Tei” (a tal proposito consigliamo al buon Just di non ascoltare la radio ogni volta che è in Italia…chi vuol capire, capisca..). Sicuramente l’appeal commerciale del pezzo garantisce un buon airplay e viene suonato da qualsiasi dj da club che si rispetti.

L’altro singolo,“Whatever You Like”, ha più o meno lo stesso tiro. Qui Tip si lascia andare alle dichiarazioni che ogni donna vorrebbe sentirsi dire (lui che ha i miliardi può!).
Comunque il meglio dell’album è da cercarsi altrove.
A partire dalla collaborazione a sorpresa con uno dei suoi rivali storici, ovvero Ludacris. ”On Top Of The World” ci consegna i due king di A-Town in gran forma, e Luda non sbaglia neanche stavolta.

Bella anche la collaborazione con Usher su “My Life Your Entertainment”,che potrebbe essere benissimo un prossimo singolo.

Se però vi piace essere molesti, alzate il volume e lasciate partire ”Swing Ya Rag”. Swizz Beatz qua devasta e ci regala un altro ritornello ignobile dei suoi (chi di noi comuni mortali lavoratori non ha un “Gucci rag” da agitare in un locale?), e T.I. tira giù il resto ogni volta che entra.

Nella nostra lista di pezzi preferiti entra di diritto poi “Swagga Like Us”, pezzo dove si riunisce il gotha dell’hip hop mainstream. Kanye produce e apre il pezzo, Jay-Z dà lezione di stile, Lil Wayne fa l’ennesima comparsata (alzi la mano chi si è stancato di sentirlo ovunque!!), e il padrone di casa chiude a modo suo (“…gangsta shit ereditary\I got it from my dad\flow colder than february with extraordinary swag!”).

Non mancano i pezzi à la T.I. come “I’m Illy” e “Ready for Whatever” (a mio avviso uno dei pezzi più belli ed emotivi dell’album), che faranno felici i fan di vecchia data. Anche Justin Timberlake approda alla corte del King of the south, e si permette di sfornare una gran produzione con un bel hook, suo marchio di fabbrica. E proprio su questa traccia e su “You Ain’t Missing Nothing”, che chiudono l’album, troviamo un Tip emozionato ed emozionante, quasi a sottolineare e a mettere in mostra non il rapper, ma l’uomo.

Ed è proprio questa crescita a livello umano che si nota in questo lavoro che ce lo fa apprezzare di più. Bella prova ancora una volta dunque per il nostro, che sforna un album da pesi massimi visti i featuring e i produttori chiamati a raccolta e che lancia la sfida per miglior album dell’anno. Chi sarà a contenderglielo?

Nelle prossime settimane torneremo ad Atlanta… indovinate voi per chi… so, STAY TUNED!

Peeeeaaace!!

Slim