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GIÀ TRATTORIA DA PIETRO
VARIE

Fabric Night for tourists…



Per provare il fatto che la giovinezza è solo uno stato mentale, nonostante i miei 30 anni suonati, ho deciso, venerdì scorso, di recarmi al Fabric assieme alle mie amichette ‘Fotta girls‘ da Firenze.
Questo anche per dar contro alle voci che la drum’n’bass è un genere da pischelletti drogati: è un genere vario, tecnicissimo, che va bene per chiunque abbia voglia di smuovere il deretano e il club era pieno di avventori di tutte le età, compresi alcuni pure più vecchi di me (ma forse eran genitori venuti a prendere i figlioli…)!

La lista dei djs proponeva una serata piuttosto liquida, senza troppi ‘smartellatori’, con dei nomi piuttosto conosciuti nell’ambito, giusti giusti per dare un assaggio non troppo hard-core della nightlife al
Fabric:

Roni Size (8+) ha suonato un po’ di vinili assieme al suo computerino, col quale ha proposto delle ottime ‘citazioni’ dai pezzi famosi tagliate e messe tutte a fare ‘fill-in’ per un mixone veramente variegato ed intenso.
Da notare anche, nel corso del suo set, il remix drum’n’bass di “Burning Marijuana” di Richie Spice… non vediamo l’ora che esca (se mai uscirà, per la questione dei diritti d’autore ke non ha mai visto uscire la bellissima versione dubstep curata da Coki).

Dj Marky (7 e mezzo) ha cominciato liquido, scratchando ogni tanto come sa fare lui e più tardi c’è andato un po’ più pesante, suonando, tra l’altro, una delle hits del momento: “Machete” di Hazard e “Take me away” di Chase and Status, uno dei miei gruppi preferiti del momento (ascoltatevi “Judgement day”: per scrivere questo pezzo si sono ispirati a “Signal” di dj Fresh, uno dei miei cavalli di battaglia..lol).

Fine serata con Skream (7): ha cominciato con un pezzo elettrohouse ed ha messo qualche ‘perla elettro da Fabric’ ogni tanto, nel suo set, perchè saggiamente, in questo club molta gente non conosce e non è pronta ad un set tutto dubstep.
Come dj mi è sembrato un minimo migliorato rispetto ad altre volte, anche se non ci sta mai troppo con due dischi insieme.
Come produttore e selezionatore di pezzi ovviamente c’è poco di meglio… Anche lui, però, diventa palloso quando insiste coi pezzi col basso ‘oscillante’ (wobbling), come Caspa o Rusko: sicuramente perde in originalità.

Grazie alla mia eccellente forma fisica da cameriere rampante (solo a ciò, direi 😎 ), son riuscito a resistere fino alle 5.30, ma poi ho dovuto stare due giorni con flebo vitaminche per riprendermi….
Non vedo l’ora d’andare in pensione per poter uscire a ballare tutte le sere, viva la terza età!!