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NON HA RAZIONALITÀ
VR

Come sconfiggere l’isolamento con l’isolamento



Abbiamo un problema: le persone malate in isolamento. 
E abbiamo una tecnologia: la realtà virtuale.
Oggi vi parleremo di come la tecnologia VR stia cercando di portare un approccio innovativo nella medicina, e come nel farlo stia raggiungendo risultati migliori nelle terapie d’avanguardia. Questo è un bellissimo esempio di paradosso che arriva da un ospedale di Tel Aviv.

I visori per la VR vengono normalmente associati all’isolamento. Non vedi l’ambiente circostante, senti solo quello che trasmetti in cuffia, ed entri -appunto- in una realtà solo tua. Ti isoli.

Il concetto di isolamento è veramente inflazionatissimo di questi tempi: dobbiamo applicarlo come prevenzione, e come terapia per chi contrae il virus Covid-19.

Lo Sheba Medical Center, ospedale che offre terapie all’avvanguardia di Tel Aviv in Israele, già da tempo utilizza la telemedicina per trattare i suoi pazienti e punta ad essere la prima struttura basata sulla realtà virtuale. Grazie all’accordo con XRHealth di Boston, la prima azienda medicale certificata che si occupa di “realtà estesa”, sembra proprio che diventerà…realtà.

I pazienti che hanno contratto il virus Covid-19 ricoverati presso lo Sheba Medical Center riescono ad aumentare la loro partecipazione alle cure prescritte. La realtà virtuale li trasporta in un ambiente dove possono vivere l’esperienza delle procedure mediche come se fossero attività divertenti.

Telemedicina
Telemedicina

“La capacità – ha detto il CEO di XRHealth, Eran Orr – di collegare il visore, sdraiarsi e rilassarsi mentre si fa una visita virtuale in qualsiasi posto si voglia, aiuterà certamente i pazienti a rimanere connessi con il mondo e a superare il senso di isolamento che deriva dall’essere messi in quarantena”.

Telemedicina
Telemedicina

Telemedicina perchè?

La realtà virtuale applicata alla medicina rende il paziente più collaborativo, la sua esperienza più piacevole durante le terapie e il conseguente monitoraggio.

I pazienti superano lo stress dell’isolamento necessario durante la quarantena attraverso l’uso del visore e delle app caricate.
Infine, attraverso la telemedicina si diminuiscono radicalmente i contatti che i pazienti contagiati hanno con il personale medico, preservando anche la salute di questi ultimi e la sicurezza sul lavoro.

Lo Sheba Medical Center ha un motto che recita:
La migliore medicina a livello mondiale con un tocco personale
ed è annoverato da Newseek tra i 10 migliori ospedali al mondo.

Mi chiedo perché…

Fonte: Corriere Comunicazioni, Sheba Medical  Center