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A prova di morte



Regia di Quentin Tarantino
Produzione Usa 2007

Locandina del film

Ehi, Pam, ti ricordi quando ho detto che la macchina era a prova di morte? Non dicevo una bugia… questa macchina è al cento per cento a prova di morte, ma per godere di questo vantaggio, tesoro, tu dovresti essere seduta esattamente dove sono io!

Un grandissimo omaggio agli stuntman e un altrettanto omaggio ai B-movie in quella che doveva essere una doppia pellicola firmata da Tarantino e Rodriguez e che in Italia è arrivata mutilata della parte del giovane amante di fumetti, e invece allungata di circa 30 minuti della parte del maestro.

Stuntman e B-movie costituiscono un binomio inscindibile. Negli anni 70 in Italia, dato il proliferare di film polizieschi pieni di inseguimenti e scazzottate, di stuntman validi ne avevamo tanti. Tanti quanto le belle donne che popolavano le varie pellicole.
Adesso Tarantino ha criticato molto il cinema italiano che si è oramai allontanato per sempre dalla sua vecchia tradizione. Ma badate bene il cinema che rimpiange lui non è quello blasonato fatto di Fellini, Visconti, De sica.. Lui rimpiange i film di Bava e compagnia e così si è divertito a girarne uno di suo pugno: sangue, donne e motori.

Un pazzo feticista stuntman con la su chevrolet a prova di morte si eccita uccidendo ragazze a suon di incidenti e lamiere contorte finchè le donne alla fine avranno la meglio quando stuntman Mike incrocerà sulla sua strada delle nemesi incazzate e stuntman anche loro ( power girl ).

Questo è il plot condito da tanti bellissimi piedi nudi ( che podofeticista quentin!), bellissime gambe, culetti rotondi, grandi tette, finte graffiature di pellicola, colori acidi ebianco e nero, cellulari e ipod contro macchine anni 70, cammeo del regista, citazione ironica di kill bill e tanti inutilissimi e dopo un po’ pallosissimi dialoghi tra ragazze ( sarà stata una lei a scrivere la sceneggiatura, così consapevole della frivolezza non proprio delicata delle fanciulle?).

Chi grida al capolavoro (ma motivalo però) chi al flop (adesso non esageriamo). Bmovie voleva essere e b-movie è stato. Peccato che forse ci aspettavamo più azione e più scene pulp…

E peccato non aver visto anche il film di Rodriguez, con la donna con un mitra al posto della gamba, e i finti trailer per darci l’impressione di essere anche noi in un Grindhouse.