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Avengers? “Un letargo onirico” Perché il Corriere ha toppato



Fino a quando critici come Maurizio Porro del Corriere della Sera parleranno di Avengers: Age of Ultron come di un  “film spaccone tutto pim pum pam e senz’anima”, noi ci sentiremo in dovere di ristabilire il senso delle cose.

Leggete che cosa ha scritto a proposito del film di Josh Whedon

Porro

Screenshot pagina di Nanni Cobretti

La questione non è tanto il mi è piaciuto/non mi è piaciuto. Il punto è informarsi, studiare, analizzare un’opera per la sua innata complessità e saperne parlare con rigore. “Una tendenza che riduce il cinema a poltiglia di effetti speciali senza riguardo per la psicologia nostra e loro”. Ecco, non si può buttar giù sul Corriere della Sera una sentenza così elementare.

Che fare: solito pat-pat sulle spalle oppure a Porro gli si dice che Avengers non è affatto tutto effettacci? Che c’è un’anima dietro?

Su Facebook l’articolo è stato sbeffeggiato dagli esperti del fumetto. L. Urbani commenta: “Chi è l’incompetente che si permette di scrivere così di un capolavoro che tanti Marvel Fan attendevano da tempo? L’autore di questo articolo evidentemente non ha in chiaro cosa comprenda l’universo Marvel. Se scrive così dopo il secondo Avengers non immagino cosa possa scrivere in futuro, in Captain America: Civil War (Marzo 2016) e i film successivi tra cui Avengers: Infinity War. Cambiate critico!!”. E ancora: “Non capisco perchè mettere in ballo i divi e il cachet ricevuto, assieme agli incassi, anzichè spendere due righe in più su personaggi e motivazioni della recensione” scrive G. Prodiguerra. Oppure, secondo D. Clauda: “Tolto il piacere o non piacere (che è legittimo) Maurizio Porro dovrebbe almeno argomentare il perché del suo giudizio, fornendo delle critiche reali invece di un banale inno al disgusto quale questo articolo è. Personalmente (ho visto il film giusto ieri) dei brividi a un “vecchio” marvel fan questo seguito li da. Non tanto quanto il primo fil ma si sà; il racconto delle origini è sempre il più emozionante. A me non è dispiaciuto affatto. Lodevole l’approfondimento psicologico sui due membri non superumani del cast, Occhio di Falco e Vedova Nera. Un po freddini i gemelli Maximoff, ok, ma il film non era mica improntato su di loro, anzi. Molto bello Visione. Decisamente degno di nota. Ammetto che la regia, a mio avviso, perde colpi e mordente qua e là, ma senza eccessivi cali. Per quanto riguarda la spettacolarità e gli effetti speciali… Che altro ci si aspetta d aun film Marvel Studios?”.

C’è anche chi sostiene Porro, comunque “Credo che sia un film di transizione per introdurre la Civil War e la Infinity War. Un mezzo passo falso ma ha aperto nuovi scenari… Ora speriamo bene”.