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Federcanoa: la richiesta di aiuto “Nardella, salvi la Comunali”



Quando le parole non bastano, bisogna spostare il bersaglio. Ecco perché il presidente Federcanoa, Luciano Buonfiglio, si rivolge al sindaco di Firenze Dario Nardella con una lettera aperta in cui chiede, a nome di tutti i canoisti italiani, un intervento risolutore a beneficio della Canottieri Comunali Firenze.

Come si legge dal sito FICK, Federazione Italiana Canoa Kayak, agli atleti della storica società toscana, da cinque anni miglior club canoistico italiano, è stato impedito di accedere alla palestra, sequestrata dalla Provincia. Un grave gesto che segue gli abbattimenti, già avvenuti ad inizio anno, di vasca voga e della tettoia.

“Invito tutte le società italiane e i canoisti del nostro paese ad essere vicini alla Canottieri Comunali Firenze, ciascuno con le proprie possibilità e competenze affinché la situazione possa risolversi in maniera positiva – commenta il Presidente Buonfiglio – cose di questo tipo lasciano l’amaro in bocca e mettono a serio rischio la crescita dello sport nel nostro paese. Un paese che si prepara ad una nuova sfida olimpica e che tuttavia in questo caso, con la scelta di sequestrare la palestra della Canottieri Comunali Firenze, mostra di andare controcorrente.”

Federcanoa

Questo il testo originale della lettera inviata dal Presidente FICK Luciano Buonfiglio al Sindaco di Firenze Dario Nardella.

Gentile Sindaco,

con questa lettera voglio esprimerle il mio personale sentimento di delusione e incredulità per la situazione che sta vivendo in questi giorni la storica Canottieri Comunali Firenze, società che dal 1934 rappresenta un fiore all’occhiello per lo sport italiano e che porta il nome della città di Firenze e dell’Italia in tutto il mondo con svariati successi e contribuendo ampiamente all’immagine positiva e vincente del nostro paese. 

Una società portatrice di sani valori, quei valori che solo lo sport può veicolare; organizzatrice di grandi eventi sportivi, nazionali ed internazionali e fucina di campioni, tecnici e dirigenti di livello anche nell’ambito della stessa Federazione Canoa e del Comitato Olimpico Nazionale.

Una società che contribuisce inoltre a far muovere l’economia creando opportunità di lavoro, iniziative capaci di attrarre pubblico e di generare positivi riscontri da ogni punto di vista.

Una società sana, messa però in condizione ora di non poter più svolgere la propria attività. E’avvilente e fa male a tutto lo sport italiano la decisione di mettere i sigilli alla palestra di quella che negli ultimi cinque anni è stata la miglior società canoistica del nostro paese. Impedire ai giovani di allenarsi, di fare sport e di migliorare assieme privandoli di una struttura all’interno della quale crescere non fa onore alla città di Firenze.

In un momento in cui il nostro paese è immerso in difficoltà di tutti i generi, anzichè agevolare chi veicola valori e dà prospettive ai giovani vengono messi loro i sigilli. Penalizzare in questo modo la Canottieri Comunali Firenze significa penalizzare tutti i canoisti e gli sportivi italiani la cui unica “colpa” è quella di volersi allenare onestamente. 

Invito Lei, Signor Sindaco, ad intervenire in prima persona affinchè la situazione possa prendere una svolta positiva per la Canottieri Comunali Firenze e di conseguenza per l’intero sport italiano.

Con fiducia in un suo intervento,

Luciano Buonfiglio

Presidente Federcanoa