Scopri l'universo
espanso di Gold
Gold enterprise
Goldworld Logo
PENSA QUADRIMENSIONALMENTE
GOLD

Gold Story I: “La Leggenda ha Inizio”



imageother

Gold nacque più di dieci anni fa. E’ una data importante, un decennio intero, nato prima di Facebook, prima di YouTube, prima dell’iPhone. Gold esiste ed è rimasto, si è solidificato, si è espresso e divulgato. Gold è una piccola leggenda, nata dalla mente di Omar Rashid durante un tirocinio a New York, sviluppata tra le vie del centro fiorentino, rilanciata a Tokyo, in Giappone, e ricercata in tutto il mondo. Ma come ha avuto inizio tutto questo? Beh, Omar è qui apposta per raccontarcelo:

Janos: Come è nata l’idea del nome ‘Gold’?

Omar: il nome Gold è nato sull’asse New York – Firenze- San Francisco chattando con due miei amici writer, Smart e Bees, mentre stavo terminando il mio periodo lavorativo presso Zoo York. Non ero riuscito ad ottenere il visto a causa delle mie origini irachene e volevo ricostruire in Italia il mondo in cui stavo lavorando nella grande Mela. Cercavo un nome che funzionasse sia in italiano che in inglese che in giapponese (a quel tempo mercati di riferimento dello streetwear) e che avesse un senso. Volevo esprimere qualità e forza e quel nome, scelto molto di pancia, si rivelò poi perfetto con il tempo.

J: Come è nata la grafica del logo, a cosa vi siete ispirati?

O: Anche la scelta del logo fu molto istintiva. Smart realizzò una versione quasi definitiva in meno di 24 ore e dopo i primi accorgimenti è rimasta la versione che abbiamo anche oggi.

 smart 2

 Smart, ideatore del logo Gold

J: Hai lavorato per Zoo York nel 2003, partecipando al loro primo decennio. Puoi dire che New York sia la metropoli ispiratrice di Gold? Quale altra?

 O: In realtà ho partecipato anche al ventennale in quanto quest’anno ho realizzato, insieme a Luca Barcellona, la capsula Zoo York-Gold, prima vera collaborazione internazionale del brand. Sicuramente NY è la metropoli di riferimento, ma come dicevo prima, facendo fulcro principalmente su Firenze. L’idea di base di Gold è quella infatti di riproporre una versione alternativa di Firenze con un impronta molto newyorkese. L’altra megalopoli che ci piacerebbe visitare più spesso è Tokyo. Ci stiamo arrivando…

J: Avete mai cambiato la grafica negli ultimi anni, o avete intenzione di farlo?

O: Per ora no. Ma mai dire mai… Anche se non credo che abbandonerò mai il logo attuale.

 bees

Bees. co-designer del Marchio

J: Raccontaci il vostro successo più ambizioso.

O: Con la testa direi la collaborazione con ZOOYORK, con in cuore quella con Elio E Le Storie Tese (EELST).

J: É quasi iniziato il 2014, quali sono le novità di Gold per l’anno nuovo?

O: Sicuramente uno sviluppo molto mirato sull’online e le intenzioni sono quelle di avere un approccio pro-attivo verso i media più convenzionali come la televisione e il cinema… Non mi voglio sbilanciare molto ancora, ma sicuramente sarà un anno interessante…

J: Dove si troverà Gold tra 10 anni?

O: Nei peggiori bar di Caracas… nei nostri cuori. Spero che sarà un punto di riferimento per lo streetwear Made in Italy e lo sforzo tra giovani designer di tutto il mondo.

J: Dove era esattamente 10 anni fa?

O:  Esattamente 10 anni fa era presente sulla t-shirt di Renato aka Bboy Buzz che in mondovisione ballava in Vaticano davanti al Papa. Eravamo appena nati, il negozio era aperto da 3 mesi e le maglie erano disponibili solo per la crew, ma ci eravamo già fatti notare…

 

Visita tutte le mitiche collezioni Gold su www.goldstreetwear.com