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Weekly Song #18 – Black Gold



“Un gioco che aiuta la capacità di concentrazione, che sviluppa la memoria e che contribuisce ad eliminare le barriere sociali”. Con queste parole, qualche mese fa, il celebre campione di scacchi Garri Kasparov commentava la notizia legata alla firma del provvedimento che impegnava i paesi membri dell’Unione Europea a promuovere e incentivare lo studio degli scacchi nelle scuole.
Nella dichiarazione del Parlamento di Strasburgo si faceva notare come il gioco degli scacchi fosse “accessibile ai ragazzi di ogni gruppo sociale nonché strumento per conseguire obiettivi strategici quali l’integrazione, la lotta contro la discriminazione, la riduzione del tasso di criminalità e persino la lotta contro le varie dipendenze”.
Oggi mi è tornata in mente l’immagine della compagna di giochi di mio nipote stizzita davanti al televisore perchè privo di touch screen… secondo voi è leggittimo concedersi qualche piccolo dubbio a riguardo?

Poi però ho ripensato all’articolo uscito giovedì scorso su La Stampa di Torino dedicato a Phiona Mutesi, la regina degli scacchi proveniente dalle baraccopoli di Kampala (Uganda).
La sua storia è raccontata in un libro intitolato “La regina di Katwe” scritto dal giornalista Tim Crothers che a breve uscirà anche in Italia. La Disney ha già annunciato di averne comprato i diritti per farne un film mentre Bill Gates, una volta appresa la notizia, ha subito invitato a casa sua la campionessa ugandese per una partita. L’ex capo della Microsoft infatti non ha mai nascosto la sua passione per gli scacchi, sembra però che almeno in questo campo non sia proprio un fenomeno.

Non si hanno notizie altrettanto certe riguardo l’età di Phiona, qualcuno afferma che è nata nel 1993 ma c’è chi giura che il realtà sia molto più giovane. Una cosa è certa, Phiona è già una star.
Nelle prima Olimpiade degli scacchi giocata in Siberia la ragazza impressionò tutti. Priva di qualsiasi base teorica, letteralmente spaesata per il suo primo contatto con un mondo così diverso dal difficile contesto in cui proveniva, Phiona riuscì comunque a dimostrare tutto il suo talento.
Nei primi giorni del torneo perse qualche partita ma dopo aver appreso in fretta le basi teoriche di cui era priva, nell’edizione successiva delle Olimpiadi sbaragliò molte avversarie confermando ciò che aveva detto di lei la campionessa del mondo di scacchi Alexandra Kosteniuk: “Phiona è geniale”.

La weekly song di questa settimana quindi è tutta per Phiona. S’intitola Black Gold, titolo abbastanza eloquente e di sicuro non riferito all’oro nero comunemente inteso.
C’è infatti un altro oro che luccica nel mondo, ed è quello di due donne che rispondono al nome di
Phiona Mutesi e di Esperanza Spalding, la contrabbassista e cantante jazz autrice del brano inserito nella WS N°18.
Ancora una volta “l’altra metà dell’universo” continua a farci sperare in un mondo migliore. E dopo le parole dell’eurodeputato della Lega Nord Matteo Salvini, convinto che Mario Balotelli alle ultime elezioni abbia votato per il suo partito, continuo ad essere sempre più convinto che non possa essere altrimenti.