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E SE I DINOSAURI NON SI FOSSERO ESTINTI?
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La Politica contro la Cultura – Solidarietà al Nuovo Cinema Palazzo



“Anno 2020, pianeta Terra. La battaglia politica contro il nemico Cultura imperversa feroce. Sono pochi gli uomini rimasti fedeli all’invenzione unicamente umana della conoscenza e dell’arte, essi sono oggi considerati sediziosi.”

Così potrebbe iniziare la narrazione di una pellicola fantascientifica in stile Blade Runner. Il paradosso è, invece, il fatto che quelle parole descrivono l’era in cui viviamo.

L’ultimo avvenimento in questa direzione è sicuramente stato lo sgombero del 24 Novembre contro il Nuovo Cinema Palazzo, istituzione della cultura popolare in Piazza dei Sanniti a Roma. Il quartiere, per chi non fosse pratico della cartina dell’Urbe, è San Lorenzo, cuore pulsante della vita giovanile della capitale.

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Proteste per lo sgombero ( Foto Nuovo Cinema Palazzo)

È difficile dire quando tutto sia iniziato ma è evidente la recente strategia che molte amministrazioni comunali hanno adottato per ingraziarsi parte (purtroppo maggioritaria) della popolazione.
Strategia riassumibile con la frase “Lotta al degrado”.
Sotto queste tre parole, infatti, operano gli atti di polizia volti a reprimere le manifestazioni culturali ritenute scomode. E ciò si estende alla politica centrale e all’apparato della giustizia.
La politica della sicurezza ha creato un mostro che si alimenta delle paure della gente per estirpare i germogli del pensiero alternativo e critico.

Il dato più doloroso di questo fenomeno, almeno per chi (come il sottoscritto) usava identificare certi valori sociali e culturali con il termine “sinistra progressista”, è il suo essere divenuto trasversale.
Non ci sono più partiti che tengano.

Al governo ci sono 5 Stelle e PD e vengono chiusi i teatri al contrario dei centri commerciali; a Roma c’è la Raggi, che strumentalizza l’arresto dell’artista GECO per campagna elettorale; a Firenze c’è Nardella e la città del Rinascimento è diventata un luogo al quale per la prima volta i suoi abitanti si sono vergognati di appartenere. Nel 2019, infatti, per un mese qualunque persona di colore veniva fermata dalla polizia in seguito a un’ordinanza elaborata dal sindaco insieme al prefetto Cristina Lega. Fortunatamente dopo poche settimane il cosiddetto decreto “Zone Rosse” è stato dichiarato incostituzionale.

Nel 1994 Giorgio Gaber chiedeva “Cos’è la destra, cos’è la sinistra?”. Nel 2020 sappiamo che sono ormai concetti sostanzialmente superati. Resta chi rimane orgogliosamente fuori da questa nuova maggioranza rumorosa, chi non riesce a sopportare lo svilimento della cultura. E, pensate un po’, spesso sono proprio i giovani comodamente tacciati di essere una generazione dall’intelletto piatto e dagli interessi inibiti.

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Proteste per lo sgombero ( Foto Nuovo Cinema Palazzo)

Gold vuole esprimere la propria solidarietà al Nuovo Cinema Palazzo e a tutte le realtà che rendono vive le nostre città. Abbiamo, quindi, pensato di raccogliere alcune voci di artisti romani, affinché si unissero al coro che da giorni chiede la restituzione dello stabile alle mani di chi lo ha reso il simbolo di socialità che tutti conoscono.

Mr. Seyo

“A sostegno e supporto del Nuovo Cinema Palazzo, contro l’infamia di qualsiasi sgombero e contro l’infamia di chi vuole controllare ed imbavagliare il dissenso e la libera espressione delle persone “

Sgravo

” Massima solidarietà per Nuovo Cinema Palazzo. Purtroppo non sarà né il primo né l’ultimo, ma sarà sicuramente un’altra occasione per stare uniti, per ribadire l’unione e par fare capire che ci possono provare, ma che non ci riescono sempre, peace. “

Kento

” Tutto il mio sostegno e il mio supporto va al Nuovo Cinema Palazzo, sottoposto a questa vergognosa operazione di sgombero, militare, spaventosa; qualcosa di completamente fuori misura.
In un mondo ideale, in un mondo che funzioni, le camionette dovrebbero stare a difendere il Nuovo Cinema Palazzo e non ad attaccarlo.
Anzi, in un mondo ideale, non ci dovrebbero essere proprio le camionette, perché appunto non ci dovrebbero essere minacce nei confronti di un posto che fa cultura e che fa resistenza. Sono Kento e vi saluto, un abbraccione forte al Nuovo Cinema Palazzo. “

Fat

” Volevo semplicemente esprimere tutta la mia solidarietà al Nuovo Cinema Palazzo, a tutti i ragazzi che ci stanno, che ci hanno messo il cuore e che ci lavorano, bella regà. “

Smile

” Yo, from Rome, from Bernocchi, Smile. Solidarietà massima al Nuovo Cinema Palazzo. Resistete, sempre forza. “

Panz

” Sono Panz, from Do Your Thang, ragazzi massima solidarietà per il Cinema Palazzo

Yest

” Volevo esprimere la mia vicinanza per il Nuovo Cinema Palazzo e per i compagni che stanno lottando per tenere un posto vivo dentro San Lorenzo, in mezzo a tanto schifo che popola questa città.
I problemi di Roma sono ben altri, e non sono certo questi posti, come il Nuovo Cinema Palazzo, che hanno sempre portato cose belle, tanta aggregazione e tanto amore in una città come Roma ed in un quartiere come San Lorenzo. Daje Nuovo Cinema Palazzo, bella per tuti, lottiamo sempre uniti. “