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MUSIC

One Mic



“Il mio disco è più underground ma se lo compri è commerciale.”

Esce in questi giorni, in tutti i negozi di dischi e su Itunes, “Commerciale” il nuovo lavoro in studio della crew torinese One Mic (Ensi, Rayden e Raige) che segue a distanza di ben 6 anni il fulminante debutto “Sotto la cintura”. Sei anni nel mondo della musica, per non parlare di quello del rap, sono tantissimi, un abisso, quasi un’era geologica. Il passaggio del tempo lo si avverte bene in questo disco dove non mancano gli incastri lirici che hanno reso celebre il trio (anche se qui le dinamiche sono un po’ diverse come spiegato chiaramente da Rayden in sede d’intervista) mentre le basi sono moooolto diverse dal lavoro del 2005. E non potrebbe essere altrimenti, d’altronde. Le basi sono sempre di Rayden ma si sente, molto, anche la mano di Big Fish, produttore italiano che non ha bisogno di presentazioni, sul suono finale del disco.

La cosa, ne sono certo, farà discutere.

Così come farà discutere il titolo del disco, il video della title track o certe rime di Ensi, vedi il caso del video comparso su Facebook pochi giorni fa (peraltro già rimosso).

Nel caso non l’abbiate ancora capito, Ensi, Rayden e Raige hanno optato per la provocazione per far parlare del loro nuovo lavoro e, visti i risultati, pare proprio che abbiano centrato il bersaglio.

Ma lasciamo che sia Rayden ad introdurci al nuovo capitolo dell’avventura One Mic.

DEIV Ciao Rayden, dove ti disturbo?

RAYDEN Ciao, stiamo andando in studio per fare le ultime prove per il tour.

DEIV Parliamo del disco, dove e come è stato registrato, puoi chiarire qual era il concept?

RAYDEN Il titolo ovviamente è una provocazione. Si riferisce anche al tipico discorso che si sente fare un artista, su come “il disco prima fosse migliore”. E’ una trafila di critiche che conosciamo e che ci aspettiamo, per cui giochiamo d’anticipo. Per quanto riguarda il resto devo dire che questo è il nuovo disco di One Mic con tutto lo stesso dato di scrittura che la gente ci ha sempre riconosciuto, forse veicolato in modo più accessibile. Certo, parte del pubblico non lo capirà comunque, ma va bene, è successo anche a me quando pubblicai “Calma” e mi dissero che non sarei più tornato su quei livelli di scrittura. Quello che vogliamo ottenre è una situazione musicale sempre più professionale, con sempre più gente ai concerti.

DEIV Dei beat che mi dici?

RAYDEN I beat sono partiti tutti da “La vetta del cielo” il mio studio, così come le strofe e i ritornelli, per poi arrivare a Fish che ha messo insieme le cose. Artisticamente lavorare con uno come Fish è stato un arricchimento impagabile così come lavorare, per la prima volta, in un team, in una equipe e non più da solo. Certo, all’inizio il nuovo metodo di lavoro non è stato semplice.

DEIV Musicalmente parlando, i 6 anni trascorsi tra “Sotto la cintura” e questo nuovo lavoro si sentono tutti.

RAYDEN Beh, sì,, 6 anni sono uno sproposito. Vicessitudini artistiche e personali ci hanno portato a vivere in città differenti, questo chiaramente ha rallentato le cose, oltre a tutti i lavori che sono usciti singolarmente. Quando lavori al tuo disco solista sei un po’ il deus ex machina, e puoi crearti il tuo ambiente ideale, io per esempio rendo meglio sui beat lenti. Ma nonostante le soddisfazioni da solisti che ci siamo un po’ tutti tolti, abbiamo sempre mantenuto una forte identità di gruppo. Ci tengo a sottolinearla questa cosa perchè sentivamo l’esigenza di tirare le fila di un discorso iniziato nel 2004. Quindi il disco suona “attuale”, ci sono sempre i nostri interscambi oltre alle reciproche concessioni che ci siamo fatti. Volevamo vivere questo prodotto come “la cosa migliore possibile per il disco” e per il gruppo, ovviamente. Del resto, siamo un gruppo atipico, con 3 frontman.

DEIV Che aspettative avete per questo disco?

RAYDEN Risdoganare l’immagine di One Mic, cercare di fare gli artisti veri per quanto possibile, e, con un anno di date, cercare di allargare il più possibile il nostro bacino d’utenza. Non miriamo ad apparizioni televisive: siamo interessati ad una crescita costante della nostra carriera, non ad un picco di popolarità televisiva che poi magari porta solo ad anni di buio.

DEIV Cosa ne pensi della discrepanza tra scena mediatica e scena reale?

RAYDEN Che è un discorso vecchio. Chi davvero ha valore artistico e riesce ad emergere lo fa perchè coltiva il suo orticello, senza stare a guardare cosa fanno o cosa pensano gli altri. Ed è un discorso che va così a livello mondiale. Il rap è evoluzione, non dogmatismo. Se il rap è ancora vivo è anche grazie alla sua trasversalità, che gli permette di arrivare a tanta gente diversa. Bisogna sapere da dove si parte, certo, ma senza mettersi limiti su dove si arriva.

DEIV Una domanda, che non dovrei fare a te. Si è parlato parecchio di una rima che fa Ensi e che riguarda Afrika Bambaataa. Hai visto il video che girava su facebook? Sai di cosa sto parlando?

“Questa merda è una rivoluzione per tutti quelli delusi da una generazione
che ci ha fatto credere ‘sta musica è una religione, che ci ha fatto credere soldati per una missione
ci ha rotto il cazzo con l’hip hop ed Afrika Bambaataa, commerciale contro hardcore in guerra simulata” —> questa la frase incriminata.

RAYDEN Si certo. Se analizziamo l’analisi logica si capisce subito che Bambaataa non è il soggetto della frase. Chiaro, è una citazione forte, ma certo non è un dissing a Bambaataa.

DEIV La frase, nel famigerato video, non era riportata per intero, sembrava una cosa un po’ “mirata”.

RAYDEN Concordo. Infatti ci siamo mossi di conseguenza ed il video è già sparito. Comunque posso dirti che Ensi ci è rimasto molto male. Non era quello il suo intento. Il senso della frase, è riferito a quelli che ti fanno la lavata di capo sul rap e poi.. che senso ha attaccare noi che abbiam fatto pezzi come “Se la senti” o come “Black city”? E’ un assurdo logico. Anzi è una beffa. A questa gente non ho proprio niente da dire, mollateci.

DEIV Ok, tutto chiaro. Che altro dobbiamo aspettarci da “Commerciale”?

RAYDEN Usciranno sicuramente altri video per altri singoli ma, al momento, non posso anticiparti nulla.

DEIV Ok, ci vediamo a Firenze giovedì prossimo, 14 aprile, per Local Heroes, alla Casa della Creatività.

RAYDEN Fantastico, saremo in prima linea!

L’appuntamento è il seguente: ONE MIC per LOCAL HEROES, tour ufficiale di “Commerciale”. Ad aprire le danze ci penserà Manu PHL (Jente di Toscana!) quindi il presobenismo è assicurato. L’ingresso è GRATUITO (si socio, hai letto bene: lè gratisse!).

Casa della Creatività, giovedì 14 aprile, vicolo di S. Maria Maggiore 1, ore 20, Firenze.

www.onemic.it